La nostra scuola è composta da due edifici: un edificio storico e un nuovo edificio inaugurato il 4 settembre 2011.
Gli Spazi sono un’opportunità,
una “condizione verso”
l’esperienza e l’apprendimento
attraverso l’esperienza stessa;
non sono solo un dato fisico ma sono un dato emotivo”
Rossana Bosi, Psicologa
Gli spazi della scuola dell’Infanzia sono luoghi vivi e carichi di significati affettivi, luoghi pensati che trasmettano al bambino un messaggio di accoglienza indiretto.
Lo spazio deve attrarre la curiosità del bambino, facilitare la sua autonomia, deve essere “su misura per lui”, contrassegnato e denominato in maniera facilmente decodificabile affinché, vivendolo, il bambino possa sperimentare un senso di efficacia e competenza che sosterranno la sua autostima. Essendo luogo vivo e carico di significati affettivi per il bambino, deve essere sicuro, piacevole, curato, predisposto ma flessibile.
Lo spazio ha, quindi, la finalità di sostenere l’autonomia del bambino in un contesto dove può sentirsi protetto e contenuto, anche grazie alla presenza di angoli ben differenziati, con articolazioni differenti in ragione delle diverse competenze e dei compiti evolutivi. Gli spazi sono atti a favorire il processo conoscitivo, l’esplorazione e l’affinamento delle capacità, si possono scegliere e variare in coerenza alla progettazione educativa e all’osservazione del gruppo, anche al fine di sostenere la divisione spontanea dei bambini in piccoli gruppi di interesse.
La sezione è organizzate per angoli di gioco che non potranno mai essere identici ma dovranno essere riprogettati più volte durante l’anno per rispondere alle esigenze evolutive dei bambini e per accogliere le diverse attività proposte:
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manipolative
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grafico-pittoriche
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creative
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lettura e narrazione
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drammatizzazione
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movimento e corporee
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manuali
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musicali
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di Religione Cattolica
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di inglese
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scientifiche
I materiali offerti sono selezionati in base alla loro possibilità d’uso e alla proposta ludica che suggeriscono (in numero adeguato, da tenere con ordine e cura, condividendo questa attenzione con i bambini, rinnovati periodicamente secondo la crescita del gruppo).
La proposta di materiali naturali e artificiali non strutturati, in grado di stimolare la curiosità e l’esplorazione del bambino in rapporto alle loro qualità squisitamente percettive (consistenza, forma, colore, sonorità…), verrà integrata con giochi strutturati che hanno la caratteristica di essere prevedibili.
Non da ultimo, la nostra scuola possiede grandi spazi esterni dove i bambini possono sperimentare il diretto contatto con la natura: quest’ultima “è una vera e propria “aula” di apprendimento diretto, fonte di stimolazione sensoriale ed emozionale, luogo di esplorazione e di ricerca, miniera educativa, ecosistema nel quale osservare direttamente processi…”. I contesti esterni supportano esperienze dirette ed impreviste, accendono stupore e curiosità e quindi aumentano la capacità di attenzione, promuovono la dimensione del rischio, offrono la possibilità di misurarsi con la complessità della realtà, nutrono l’immaginazione e la capacità di problem-solving, favoriscono il benessere psicofisico.