Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario.
L’organizzazione del curricolo per “campi di esperienza” consente di mettere al centro del progetto educativo le azioni, la corporeità, la percezione, gli occhi, le mani dei bambini. Un fare e un agire, sia individuale sia di gruppo, che permettono percorsi di esperienze da utilizzare per compiere operazioni fondamentali quali: classificare, discriminare, descrivere, argomentare, interpretare l’ambiente in cui è in rapporto.
I cinque “campi di esperienza”, denominati:
- IL SE’ E L’ALTRO
- IL CORPO E IL MOVIMENTO
- IMMAGINI, SUONI E COLORI
- I DISCORSI E LE PAROLE
- LA CONOSCENZA DEL MONDO
sono un legame tra l’esperienza vissuta prima dell’ingresso nella scuola dell’infanzia e quella successiva nella scuola di base; sono opportunità di riflessione e di dialogo attraverso le quali i bambini vengono progressivamente introdotti nei sistemi simbolici culturali.
Gli obiettivi educativo-didattici e le attività previste per ogni campo d’esperienza si declinano annualmente in base alla programmazione didattica scelta ed ai bisogni dei bambini.
Al termine del percorso triennale della Scuola dell’Infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato e raggiunto competenze di base che strutturano la sua crescita personale:
- Conosce e gestisce le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e altrui, sviluppa un’intelligenza “empatica”.
- Consolida la propria autostima, diventa progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.
- Sviluppa la curiosità e la voglia di sperimentare, interagisce con le cose e le persone percependone le reazioni e i cambiamenti.
- Condivide esperienze e giochi, usa strutture e risorse comuni, gestisce gradualmente i conflitti e le regole del comportamento nei contesti “privati” e “pubblici”.
- Sviluppa l’attitudine a porre domande, cogliere diversi punti di vista, riflettere, negoziare significati.
- Racconta, narra e descrive situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con pluralità di linguaggi, utilizza la lingua italiana con sempre maggiore proprietà.
- Padroneggia abilità di tipo logico, si orienta in relazione a coordinate spazio – temporali nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media e delle tecnologie.
- Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.
- E’ attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei progressi realizzati e li documenta.
- Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue ed esperienze.