Azione educativa

Tutta l’azione educativa è intenzionalmente e razionalmente progettata sulla base dell’osservazione sistematica dei processi che portano il bambino ad agire, per arrivare a creare:

  • Clima relazionale e affettivo;
  • Rapporto tra cura educativa e apprendimento;
  • Stimolazione di tutte le intelligenze del bambino;
  • Promozione di occasioni per lo sviluppo della socialità;
  • Sviluppo progressivo dell’autonomia del bambino;
  • Accoglienza ai genitori che condividano con i loro piccoli momenti di gioco e laboratoriali.

Dopo il progetto accoglienza viene scelto un tema della programmazione annuale caratterizzato da approcci e modalità operative adeguati all’età dei piccoli.

Tra le attività proposte: il gioco strutturato e non, i travasi, il disegno, la pittura, il gioco simbolico e i travestimenti, la lettura di storie, il racconto di esperienze, la manipolazione.

L’obiettivo non è il risultato finale, ma verificare le modalità di svolgimento e le abilità messe in atto dal bambino per compiere tali attività. Ogni proposta, infatti, in sé già comprende insieme l’area cognitiva, espressiva, socializzante e comunicativa.

Sono organizzati nel corso dell’anno scolastico dei laboratori su specifici progetti, con obiettivi definiti e possibilità di verifica.

E’ previsto l’insegnamento della Religione Cattolica, con modalità semplici, adeguate all’età. Obiettivo di tale Insegnamento è l’imparare a stare insieme secondo l’insegnamento del libro sacro e a comprendere alcune ricorrenze “speciali” dell’Anno Liturgico (Natale e Pasqua).

L’organizzazione della sezione Arcobaleno non è rigida, né procede a schemi, ma è flessibile sulla base delle esigenze e dei bisogni che emergono nella quotidianità.